Una deliziosa canzone che faceva da sigla ad un programma televisivo di fine anni ’70 (1977) dal titolo “Secondo voi”.
Cantata da Pippo Franco, “Isotta” è dedicata ad una macchina che non si mette un moto. Piacerà sicuramente anche ai bambini di oggi!
'Isotta' testo (lyrics)
Canta: Pippo Franco
Dorme la vecchia regina
senza benzina guarda com’è giù.
Sogna i suoi cento cavalli
che non ci son più.
Un leprotto sul cruscotto,
cinque trote nelle ruote,
sui sedili davanti due polli ruspanti
e sul tetto una coppia di gru
Uh! Che bella compagnia!
Due ranocchi – batteria
hanno appena imparato a rimetterla in moto
e le gru la ritirano su.
Isotta, Isotta dai che ce la fai!
Strombetta, metti la marcia e vai…
C’è un’autostrada a trentatre corsie
e sono tutte tue,
torna a fare vedere chi sei!
Puoi superarli tutti, se lo vuoi
i prototipi, le automatiche e le formula tre!
Isotta, Isotta dai che ce la fai!
Strombetta, metti la marcia e vai…
E a bordo quanta gente prenderai:
prima il vescovo, gli onorevoli,
ed il sindaco, coi fotografi,
tutti i vigili, con il popolo
che fa festa per te!
Per la bellissima Isotta
prese una cotta il figlio del re
poi ci fu un divo del muto che con lei fuggì.
Il banchiere Dare-Avere
la vendette al ragioniere,
un cocchiere che stava a Lambrate
pagò mille rate per farne un taxi.
Il burino ci provò
nella stalla posteggiò
così lei mise in pace il motore
ad un vecchio trattore poi disse di sì.
Isotta, Isotta dai che ce la fai!
Strombetta metti la marcia e vai.
Il tuo pilota azzurro tornerà
e poi ti guiderà
là nel suo favoloso garage!
Rally di miele a Montecarlo e via:
i chilometri più romantici
della tua fantasia.
Isotta, Isotta dai che ce la fai!
Strombetta metti la marcia e vai.
In California fino ad Hollywood,
poi sul Messico fino ai tropici,
sul Pacifico, poi in Africa,
dalle Amazzoni all’Antartide,
fino ai mari del Sud…
e sempre più lontano voli tu,
col tuo principe tra le nuvole chi ti
fermerà più.